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Questo breve romanzo, il cui titolo ho deciso di utilizzare per dare il nome a questo sito, ha la capacità di trasmettere l’essenza del messaggio cristiano con grande semplicità, facendolo rivivere in un’emozionante atmosfera sospesa tra sogno e realtà storica.
Il racconto tratta di un personaggio, Artaban, appartenente ad un’antica casta di sacerdoti adoratori del fuoco. Essi sono i seguaci di Zoroastro, appartenenti al popolo dei Medi, che vivevano nelle montagne della Persia.
Nel periodo corrispondente alla nascita di Gesù, Artaban si trova assieme ai suoi tre compagni Magi: Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, a decifrare antiche tavolette rinvenute in Caldea per calcolare la data esatta della nascita del nuovo Messia, portatore della luce e della verità.
Esperti nello studio degli astri e confortati dall’apparizione della Cometa essi fissano l’appuntamento per incamminarsi assieme verso Gerusalemme e recarsi ad adorare il nuovo Re d’Israele.
Ma ecco che Artaban, nel recarsi al luogo stabilito per l’incontro, inizia a vivere il primo di una serie di episodi che gli impediranno di unirsi alla carovana e poi in seguito di essere presente in tutte le varie circostanze fissate per vedere Gesù.
Per più di trent’anni Artaban cercherà inutilmente di incontrare Colui per il quale aveva abbandonato la sua città e ceduto tutte le proprie ricchezze fino a giungere infine a trovarsi a Gerusalemme in occasione dell’evento del Golgota, luogo in cui il racconto si conclude.
Qui si svolge l’ultimo episodio in cui Artaban, nel tentativo di recarsi al luogo del supplizio per sottrarre Gesù alla crocefissione, sceglie di portare soccorso ad una giovinetta che, in procinto di essere venduta come schiava, gli domanda aiuto.
E qui si compie, per l’ennesima volta, ciò che si e` rivelato essere il conflitto in corso nella sua anima, che vede l’impulso dell’ Amore prevalere sull’aspettazione della fede.
E’ questa la chiave per comprendere la potenza di questo messaggio, che pone l’Amore e le sue leggi davanti all’esercizio rituale di una fede che proviene dal passato e che ormai non coglie che l’esteriorità dei fatti della vita.
L’autore di questo romanzo, scritto nel 1896 e tradotto in diciannove lingue (1), e` Henry van Dyke, di origini Olandesi, nato nel 1852 a Germantown, Stati Uniti.
Scrittore, poeta, docente universitario, van Dyke fu anche pastore presbiteriano ed ebbe incarichi diplomatici in Europa su nomina del Presidente americano Woodrow Wilson, che fu suo amico ed antico compagno di studi.
(1) Henry van Dyke, “Artaban il quarto re”, Ed. Novalis, Milano, 2003.
Titolo originale: “ The story of the other Wise man”.